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Realizzata: Serata multimediale Pavolini
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È in via di realizzazione:
Un multimediale sul tema: “America o Europa ?”
Chiunque voglia partecipare ai lavori (raccolta d’informazioni storiche, economiche ecc.; raccolta di filmati sul tema, disponibilità a svolgere compiti di segreteria, compiti tecnici e via dicendo) è invitato a contattarci.
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È in programma:
Come terzo argomento “Arte, spirito futurista, avanguardie politiche e sociali”.
Chiunque voglia contribuire alla concezione, all’impostazione, prima ancora che alla messa in atto di questo progetto, è invitato a contattarci.
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ventitremarzo@infinito.it 
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Il Centro per la formazione dell’azione e del pensiero
Lama editoriale XXIII marzo
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Promuove esclusivamente eventi provocatori e di rottura.
Chiunque voglia partecipare ad impegni con la Lama deve essere disposto a mettersi in discussione, a sudare sette camicie, a concepire gli eventi metapolitici come fratture, ad operare su se stesso, in umiltà e accettando anche di essere umiliato. “Me ne frego !”
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Basta con la cultura obitorio
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“Quando sento parlare di cultura, la noia mi assale imperiosa”. Ovvero: come vendere nei salotti e sui palcoscenici virtuali i grumi del sangue che un tempo si fece idea. A questo è ridotta la cultura nell’epoca in cui la politica è un mercimonio di lenticchie coperto dallo smercio di banalità soft.
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Si all’azione che riflette se stessa
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Se la parola indica anche il bagaglio di erudizione in possesso di individui inutili che non incidono sulla vita propria né su quella altrui, cultura vuol però dire ben altre cose. Significa coltura e coltivazione: di uno spirito, di un’idea, di una logica, di una semantica, di un’espressività, di un pathos, di un’etica e di un corpo. Significa vita: pensiero e azione, anzi pensiero che è azione, meglio: azione che riflette se stessa. Ovvero coscienza e consapevolezza della propria interezza animale e divina, fisica e spirituale; ossia civiltà. E non a caso in tedesco per dire civiltà si adopera proprio la parola Kultur.
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Fuori dal nihil autolegittimantesi
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Pensiero debole: ovvero deboli che fanno ricorso a parole pensate da altri e le rimasticano come chewing gum per nascondere con il loro utilizzo il vuoto nel quale hanno smarrito l’io ed il sé, il nulla dal quale non riescono a liberare la propria esistenza dandole senso e forma. Ammiccante arrendevolezza: lasciare che tutto quel che è, nella sua insensatezza, nella sua ingiustizia, nella sua mediocrità, resti com’è perché “tanto non c’è nulla da fare”. Ma quel che manca è la volontà ed è la fantasia le quali, insieme, e soltanto insieme, smuovono le montagne. Banalità: il politicamente corretto e le sue eresie codificate, ovvero come essere mummie rappresentative di un mondo in necrosi.
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Amiamo gli incendi
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Perché siamo piromani, come ogni avanguardia.
Avanguardia è chi innova nella concretezza, chi spiana la strada che verrà seguita, chi interpreta i tempi e li immortala nella congiunzione tra l’immediato e l’eterno.
Avanguardia è chi non ha i limiti del proprio nome in quanto ha una personalità troppo forte per non desiderare ardentemente di diluirla nell’impersonalità.
Avanguardia è chi suona il tamburo nel fragore delle battaglie. 
Avanguardia è chi passa notti insonni a montare i palchi su cui si esibiscono i cantanti e gli oratori.
Avanguardia è chi ha le mani inzaccherate dalla colla dei manifesti.
Avanguardia è chi spende i suoi pochi soldi nei pieni di benzina per recarsi ovunque a celebrare il rito della comunità.
Avanguardia è chi si batte senza cercare di convincere nessuno né di spiegare il perché: non ha infatti bisogno di conferme sociali e di gratifiche, la virtù - come c’insegnano gli Antichi - già trova difatti piena ricompensa in se stessa.
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Dal caos le stelle danzanti
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Provocare, mettere in discussione, intervenire, mutare antropologicamente, incidere con la violenza della sacra irrisione. Sacralizzare la cultura che nasce sacra e lo è sempre al di fuori dei deserti e degli orticelli in cui è stata relegata dalla mediocrità dilagante.
Sacralizzare: ossia riconnettere al senso pieno, profondo, al significato significante, all’atto tranciante, all’eternità ed impersonalità rituale.
Sacralizzare: ossia riprendere possesso del tempio cacciandovi mercanti, zeloti e farisei.
Sacralizzare: ossia fare della cultura riflessione e pungolo per l’intelligenza della militia.
Ossia per la vita.
Pensieroazione e Azionepensiero.
La nostra sfida.
Noi per interpretare e per modellare il nostro mondo. Senza falsi profeti o parroci dell’immobilità, sacerdoti dell’obliquità e pretoriani del compromesso.
Alle vestali senza fuoco opponiamo quel fuoco che non ha nessun bisogno delle vestali.
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Noi.
Hic et nunc.
Qui e subito.
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ventitremarzo@infinto.it
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